Leggere un titolo come questo può essere fuorviante perchè si potrebbe pensare che esiste un bullismo da perdonare. E questo è sbagliato. Ma questo titolo dice che non tutto il bullismo è non perdonabile. Non tutta la capacità di rompere le scatole è illecita. Perché alle volte, sotto forme controllate, fare del bullismo aiuta le persone. Aiuta a capire che determinati comportamenti non vanno messi in pratica.
Un soggetto bullo, se cosi si può dire anche se molto a latere, è la giustizia: condanna un soggetto a fare qualcosa che ripari il suo malfatto. Questa naturalmente è una abbondante estremizzazione, ma è per rendere l’idea che tutto il bullismo è non da farne un fascio e buttarlo alle ortiche.
Per il resto, quel bullismo che tormenta, che distrugge l’anima delle persone, che annulla la volontà e non offre pace a chi ne è vittima non può essere che imperdonabile. Non può essere che qualcosa da non togliere dai reati. Da non cancellare con una frase di scusabilità per innocenza o per altra scusa. C’è un bullismo imperdonabile che non deve passare. E prima non passerà meglio sarà per tutte le persone. Ma non è il bullismo generalizzato: quello da condannare è solo quello che non ha motivo.
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3 luglio 2019: Il potere dei musei da non indebolire
Perchè ho usato la parola “potere”? L’ho usata nel senso di potenzialità che porta. Nel senso di dare al soggetto museo una forza che magari ad altre latitudini non verrebbe osservata e riconosciuta. Perché infatti un museo ha un grande potere, a livelli multipli. È parte di un tessuto culturale che parte dal basso e arriva fino ad alti livelli di tipo nazionale, alle volte sovranazionale e in rari casi a livello umanamente universale. Ma prima di tutto bisogna partire dal soggetto, cioè dal museo.
Che cosa è un museo? È una raccolta di oggetti o di storie che rendono a chi lo visita un pezzo di quello che non conosce e che se conoscesse potrebbe avere un sistema di realtà differente rispetto al suo quotidiano. È per questo che si va per musei: non solo perchè in vacanza non si ha nulla da fare, ma anche per conoscere cose del passato che se abbandonate a se stesse nella natura non avrebbero un futuro. La domanda a questo punto è praticamente diretta: perchè non si valorizzano i musei quanto servirebbe loro per dare il massimo? Perchè sempre le solite polemiche sui musei e sulla cultura mangiapane a tradimento? Senza i musei in Italia non saremmo un paese turistico. Basta sputarci sopra!
29 giugno: Riflessioni sul fatto che sparirà il contante da pagamento
Come primo punto si parte dal fatto che sarà una seconda volta con il cambio euro. Dove ci sono state tante persone che hanno avuto difficoltà. Non solo nella considerazione sui soldi che escono dalla carta, ma anche sul fatto che ci potranno essere degli esercenti come sempre ciurlamanico che possono approfittare della buona fede dei più semplici e più sprovveduti e fiduciosi trovandosi sul proprio estratto conto spese gonfiate più dell’effettivo da pagare.
Come secondo punto ci sarà da stare attenti perchè se uno farà più spesa di quello che matematicamente è il proprio reddito potrebbe trovarsi davanti a dei problemi perché la finanza si farebbe la semplice domanda di come è possibile che un soggetto che guadagna 20 spende per 24.
Come terzo punto sarebbe propedeutico che i soggetti più deboli venissero sensibilizzati dalle autorità o da semplici iniziative anche comunali, dove un economista o un commercialista venisse dalla gente e desse le prime linee guida su come comportarsi con le proprie carte a disposizione. Non soltanto loro: anche le banche dovrebbero dire ai propri correntisti come sarebbe meglio comportarsi con le proprie carte.
Come quarto punto sarebbe il caso che le associazioni di commercianti dicessero ai propri associati come devono fare per agevolare i pagamenti per i propri clienti. Come fanno molte società che mettono a disposizione dei pos agevolati detti volanti che si connettono al proprio cellulare e permettono di pagare anche se non c’è un collegamento fisso o un pos dicibile vecchia maniera.
Come ultimo punto ci dovrebbe essere una azione generale di sensibilizzazione da parte delle banche, che dovrebbero anche loro mettere in condizione gli esercenti a loro collegati di mettersi in condizioni di ottenere i pagamenti con le carte.
Per il resto ci sarà della confusione. Ma se quei pochi che possono metteranno una mano dove di dovuto, non ci saranno i soliti malpancisti che dicono come sempre che si stava meglio quando si stava peggio.
16 giugno: Troppo sdoganamento sulla mafia può smuovere delle braci
Il titolo è volontariamente ambiguo. Perché io non ho idea di cosa potrebbe succedere. Non ho idea se il fuoco bruciare be nel male o brucerebbe nel bene. Ma come tutte le cose è qualcosa che viene smosso. E lo smuovere produce conseguenze. Viene in mente un proverbio abbastanza calzante: alle volte è meglio non dare un calcio al sedere delle vespe.
Ma perché è meglio? È meglio perché come tutti gli insetti che viene stimolato, quando si muove non hai idea di dove possano andare e cosa possano fare nell’ambiente circostante. Preso nel soggetto della mafia: da una parte possono nascere dei piccoli o grandi mafiosi mentre dall’altra parte possono nascere dei piccoli o grandi antimafiosi. In ogni caso, si parte da una cosa che non deve succedere. E cioè che della mafia se ne parli a sproposito. Parlare di qualcosa muove. Soprattutto se è qualcosa che è il male o nel passato o nel presente e viene scosso praticamente senza senno o con poco raziocinio. Io preferirei vedere dei film stupidi, come la canzone di Marco Mengoni, piuttosto di avere davanti allo schermo il solito ospite televisivo che apre la bocca e gli da fiato. E dice qualcosa intanto difficile da motivare ad un bambino – con la conseguenza che non sai fino a che punto possa darti retta – e poi che non si capisce da che spinta sia nata la richiesta di avere più o meno quel tipo di ospite nel programma. Che non è che capita di continuo. Ma quando capita capita e non puoi non dire qualcosa a riguardo. Con la speranza che smuove anche quello le braci di una fiamma…
14 giugno: Boicottare Sferaebbasta visto da un suo fan
Oggigiorno essere un giudice di un talent, tranne qualche raro caso, è segno da una parte di riciclo di professione per momenti morti, dall’altra una sfida per una maturazione artistica che può trovare il culmine nel cercare di dare alla luce del mondo degli artisti qualcuno che ti ha seguito e che ha preso bene i tuoi insegnamenti. Quello che più internamente si chiama fare il talent scout.
E’ di qualche giorno addietro la notizia che il trapper, che non è un rapper classicamente conosciuto, Sferaebbasta potrebbe diventare giudice di un talent musicale. Lo stesso Sferaebbasta che è stato oggetto di una polemica mortale dopo la morte di sei ragazzini che hanno avuto non si sa se la colpa di essere stati suoi fan o di aver voluto partecipare al suo concerto nella tragica occasione di quello in cui sono morti perchè quel concerto, quella volta, fu sovrappopolato rispetto alle possibilità logistiche.
Indubbio è il fatto che Sferaebbasta dovrebbe sparire dalla faccia della terra, dopo quello che è successo, invece di tatuarsi sei stelline a memoria forse ipocrita di quel tragico evento al suo concerto. Ma il mondo non è fatto solo di genitori senzienti e con coscienza di dover isolare un soggetto simile. Il mondo è fatto anche di ragazzi e ragazzini che quel trapper lo adorano e lo amano come se fosse un amico o il loro fratello. Seguono i suoi profili social. Comprano quello che lui pubblicizza più o meno direttamente. Fanno quello che fa lui e cercano di imitarlo il più possibile perché nella loro vita la cosa li fa stare bene. Loro che cosa dovrebbero dire di tutto questo vociare dei loro e degli altri genitori?
Semplicemente che lui ha chiesto scusa. Che ha fatto delle cose che hanno cercato di dare un rimedio al danno e a tutto quello che è successo e che quelle stellette non gli farà mai dimenticare quelle morti di ragazzi che in fondo gli volevano bene. Quindi lui vuole andare avanti nella sua carriera di artista, e insieme a lui tutti quelli che lavorano per lui, che a loro volta possono avere una famiglia e quindi con il diritto di lavorare, oltre al fatto di saper lavorare bene o meno.
Chi dei due ha ragione: gli adulti o i fan?
Difficile dirlo…
Blogosphera estiva del 29 agosto 2016
Il Blog dell’Estate:
La risposta di oggi…
Le due Righe:
Si scatena la forza…
Extra:
Post it
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“La vita è uno schifo, ma è confortante come continua a migliorare man mano che vai avanti.”
ANDREA DE CARLO
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Meteo:
Previsioni meteo per Martedì 30 Agosto 2016
Previsioni meteo per Mercoledì 31 Agosto 2016
Blogosphera estiva del 26 agosto 2016
Il Blog dell’Estate:
La risposta di oggi…
Le due Righe:
Che qualcuno paghi…
Extra:
Post it
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“La migliore prevenzione contro la vanità è l’orgoglio.”
EDMOND THIAUDIÈRE
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Meteo:
Previsioni meteo per Sabato 27 Agosto 2016
Previsioni meteo per Domenica 28 Agosto 2016
Blogosphera estiva del 22 luglio 2016
Il Blog dell’Estate:
L’affermazione di oggi…
Le due Righe:
In America succede che…
Extra:
Post it
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“La prova dell’amicizia è il sostegno nell’avversità, e sto parlando di assistenza incondizionata.”
MAHATMA GANDHI
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Meteo:
Previsioni per Sabato 23 Luglio 2016
Previsioni per Domenica 24 Luglio 2016
Blogosphera estiva del 19 luglio 2016
Messaggio per i lettori:
Chiedo scusa per la pubblicazione a singhiozzo, ma impegni estivi mi bloccano altrove dal computer. Cercherò di fornirvi il mio operato di blogger quando possibile.
Buona lettura!
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Il Blog dell’Estate:
L’affermazione di oggi…
Le due Righe:
Ho già detto che l’Isis…
Extra:
Post it
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“Il debito di una chiesa è il salario del diavolo.”
HENRY WARD BEECHER
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Meteo:
Previsioni per Mercoledì 20 Luglio 2016
Previsioni per Giovedì 21 Luglio 2016
Blogosphera unica estiva del 14 e 15 luglio 2016
Il Blog dell’Estate:
La risposta di “oggi”
Le due Righe(di ieri…):
Ringraziando la CISL…
Le due Righe(di oggi…):
Bisogna stare molto…
Extra:
di ieri:
Post it
di oggi:
Post it
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“Le strade della lealtà son sempre rette.”
JOSÉ ORTEGA Y GASSET
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Meteo:
Previsioni meteo per Sabato 16 Luglio 2016
Previsioni meteo per Domenica 17 Luglio 2016