In questo momento in cui si sta aspettando che si svolgano le elezioni del nuovo Presidente della Repubblica, non si può che iniziare a gettare qualche linea guida che il nuovo soggetto o la nuova soggetta dovrà rispettare.
Ci sono delle condizioni che fanno parte del percorso in cui si inserisce storicamente e istituzionalmente. Una nuova condizione però dovrebbe far parte della condizione in cui agire nel mondo moderno. Ma si potranno scoprire mettendo qui nero su bianco una per volta.
- essere apolitico/a
Non si può evitare che, anche da provenienza politica, il nuovo Presidente o la nuova Presidentessa eviti nella modalità e nella maniera più assoluta di rappresentare una parte politica. Beneinteso: si possono avere delle tendenze o delle prerogative. Ma si deve in ogni modo evitare che di fronte a governi aderenti o non aderenti ci siano delle frizioni o dei fraintendimenti.
- essere apartitico/a
Nel momento stesso in cui si diventa candidato o si raggiunge la carica, la tessera di partito deve immediatamente sparire. Perchè per un Capo dello Stato che si rispetti, la partitocrazia è come i pidocchi per un cane o un gatto: possono portare conseguenze di salute problematiche se non evitati sul nascere.
- essere equidistante
Un Capo di Stato, in quanto a capo dello Stato, non può che essere al vertice del paese. In quanto tale, anche se non proprio nel mezzo, deve fare la differenza. Deve rappresentare il più possibile tutti gli italiani. Sia rossi che neri che gialli che azzurri che verdi. Insomma: tutti i colori. Già la politica ne fa di tutti i colori… Quindi il Capo dello Stato deve riassumere dentro di se tutti i colori della politica italiana. Ma senza essere più da una parte o più dall’altra.
- essere social
Oggi non si può prescindere dalla presenza su internet. Bene inteso: non come un privato cittadino. Ma come il rappresentante degli italiani. Che come tanti altri italiani fanno presenza sul mondo dei social oltre alla semplice iscrizione sui principali canali internet. Già esiste il canale Youtube. Ma si può fare molto di più. Come già Sua Santità Papa Francesco fa con la sua utenza Twitter.
(Foto: https://pixabay.com/it/photos/italia-roma-vittoriano-516005/)