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Prendere in famiglia un cane. Nel Covid…

Gli animali domestici hanno rappresentato per tante persone chiuse in casa durante i mesi del lockdown un bene o un male. Un bene perchè sono stati un appiglio a cui aggrapparsi nella solitudine o nella difficoltà di riempire le giornate. Un male perchè se i padroni si sono ritrovati intubati in ospedale, hanno dovuto soffrire l’isolamento e la reclusione in un canile. Per un periodo. O per sempre, perchè il padrone è morto.

Attualmente non siamo in tempi di lockdown. Ma se ci si trova confinati in una stanza d’albergo sanitario o ricoverati in ospedale, cambiano gli addendi ma la somma è sempre la stessa.

I canili e i gattili, perchè non esistono solo i cani, non saprei dire se stanno scoppiando. Ma se uno in questo momento volesse un cane o un gatto, per fare compagnia o per arricchire il proprio nucleo familiare, non cercherei per forza un lignaggio animalesco o della purezza sanguigna. Cercherei piuttosto, o offrirei se cosi possiamo dire insieme, salvezza per un animale. In molti casi abbandonato anche contro la propria volontà. Soffrendo un padrone a cui ha voluto bene ma che non potrà più vedere.

Gli animali danno molto affetto. E, anche se è un mantra un poco settario, chi non ha un animale non può capire. Proprio per questo, con coscienza e con razionalità, si può rompere una solitudine personale adottando un animale domestico. Io parlo di cani e gatti. Ma la varietà di animali domestici è molta. E ciascuno può trovare affetto dall’animale che preferisce.

Solo una cosa per concludere: gli animali domestici non sono tutti quanti quelli esistenti in natura. Gli animali venduti come tali, ma che tali non sono, non devono diventarlo. Fanno parte di un mondo che non è il nostro. E laggiù, nel loro habitat naturale, devono restare…

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13 giugno: Gli animali non sono dei giocattoli per uomini

Ci sono persone che le vedi per strada portare a spasso il proprio cagnolino con un cappottino o con dei decori che sono un pelo eccessivi e appariscenti. E di quelle persone si può pensare diversamente in due modi: chi ha un animale domestico e chi non ce l’ha. Chi non ha un animale domestico crede che i soldi in cappotti e altro sono dei soldi buttati. Sono soldi regalati a chi lucra sulla passione per gli animali e offre quello che non serve. In alcuni casi per “qualcosa” che non serve. E poi ci sono quelli che hanno un animale domestico. E non riescono a non dire a chi non ha un animale domestico che se non ne hai uno non puoi capire.
Io sono diventato da un anno circa qualcuno che può capire cosa significa avere un animale domestico perchè in casa mia dorme più di quanto stia sveglio un coccolosissimo gatto maschio di tipo soriano. Cioè il gatto più comune. All’inizio era un cucciolo e io davo dei limiti alla sua interazione con me causa malattia. Oggi, dopo un anno circa, non posso fare a meno, devo ammetterlo, di fare lo scemo, se mi si vedesse dal di fuori, nel fargli le coccole e provare un piacere immenso nel fare un gesto affettuoso per il mio dolcissimo gattone.
Perché sto dicendo questo? Per due motivi: principalmente ci sono in giro delle persone che non hanno una reazione di fronte alla notizia del gatto mascotte di una scuola italiana che per gioco dai suoi alunni è stato buttato dal secondo piano dello stabile e adesso è stata adottata da una persona che sta cercando di sicuro di fargli dimenticare questo bruttissimo episodio che gli è capitato, perché non dimentichiamoci che un gatto come un cane e come tutti gli altri animali è un essere vivente. Poi c’è il fatto che di questi ragazzi non ho avuto grosse notizie di punizione esemplare. Perché se ci fosse da decidere che tipo di punizione dare a questi ragazzi io proporrei un anno di volontariato come servizio civile sotto la Protezione Animali oppure in una struttura simile. Perché visto che quel gatto in quella scuola è stato il tuo giocattolo per il tuo divertimento, adesso devi crescere ed essere per un certo versante il giocattolo degli animali che non hanno nessuno.
Credo che alla fine per tutti quei ragazzi colpevoli una lacrima scenderà dagli occhi capendo esattamente cosa hanno fatto a quella povera bestiola. Gli animali non sono giocattoli.