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7 giugno: La cannabis a basso principio attivo illegale. Non sarà incentivo alla illegalità?

Personalmente non ho bisogno di fumare o farmi una tisana con della cannabis. Primo perchè adoro la lucidità. Secondo perché non ho delle patologie per cui ci sia bisogno di antidolorifici tali come la cannabis che fino a qualche tempo fa erano perfettamente acquistabili nei cannabis shop i quali lentamente hanno iniziato ad affollare i centri commerciali e le zone di negozi delle città.
Ma il fatto che io non ne abbia bisogno come non ne hanno bisogno altre persone come me non vuol dire che non ce ne sia bisogno in generale. Bene inteso: se si tratta di drogarsi con della cannabis che non è eventualmente tutelata da dei termini scientifici di legge per cui fino ad un certo punto, come era prima della sentenza della Cassazione, si è nella legalità e dopo di quello è stupefacente, allora è drogarsi e passibile di sanzione. Ma se prima con delle coltivazioni mirate si creava la possibilità di produrre del medicinale, perché tale era, per persone che per un motivo o per un altro avevano bisogno di un antidolorifico come possono essercene tanti ma difficili da sopportare rispetto alla cannabis, perché vietare una produzione che è in tutto e per tutto medica? E soprattutto sarebbe tale da trattare e non al libero acquisto di tutte le persone?
Perché di due cose una: da una parte si elimina il narcotraffico che comunque esisterebbe dacchè esiste il mondo, e dall’altra fai un servizio di salute per la gente. Se davvero si vuole fare un servizio alla popolazione italiana, si inizi a riprendere in mano la legge precedente attualmente inadatta per la inoppugnabile sentenza della Corte di Cassazione. E in base a dei criteri prettamente medici, che tali devono essere dall’inizio alla fine, si fa in modo che dei pazienti, e non dei cittadini senza una patologia, possano ricevere il proprio antidolorifico. Perché la cannabis in quel caso viene prodotta con criteri scientifico-medici e come tale arriva con la ricetta del medico al paziente che ne necessita.

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