Niente di più lapalissiano. Di più certo. Di più acclarato. La lettura è un veicolo di conoscenza che le persone, me compreso, utilizzano per veicolare la propria comprensione della realtà. Infatti la scrittura, sotto un certo aspetto, è un momento di sospensione tra chi scrive e chi legge. Perché alle volte non si è in grado di avere a che fare direttamente con chi ha da far sapere un concetto, una storia o una teoria.
La scrittura, sia verso se stessi che verso il prossimo, è un mezzo per avere sotto mano tutta la propria conoscenza. Il semplice particolare del prendere appunti. Che poi, tramite la lettura, riportano la conoscenza di quelle righe alla propria consapevolezza.
Quando io devo organizzare il lavoro della scrittura dei miei articoli, segno su un foglio di blocco note cosa potrei sviluppare sotto forma di testo. Perché avere una valida organizzazione di produzione porta a scrivere tutto quello che uno vuole scrivere.
Con il risultato di far leggere a chi vuole leggere i propri testi e le proprie idee. Perché leggere è un modo di conoscere quello che gli altri vogliono dire. Da questo si potrebbe ragionare sul fatto che può essere utile conoscere quello che gli altri hanno da dire. Ma intanto la lettura è mezzo di apertura verso il proprio prossimo. Un veicolo di socialità e condivisione della conoscenza. In alcuni casi più potentemente dei social network e dei principali media come la radio e la televisione…
Marzo 2022
(Foto: https://pixabay.com/it/photos/natura-morta-orsacchiotto-bianca-1037378/)