Prendere un caffè al bar con green pass

Prendendo un caffè al bar, in un momento di relax, vedi ciò che può essere il delirio di un barista.

Infatti chi sta dietro ad un bancone, deve obbligatoriamente controllare il green pass ai clienti che vengono a consumare, come ho fatto io, un caffè al banco.

La problematica al limite del delirio, per il barista, non è il controllare il green pass, ma il dover dirigere il “traffico” delle ore di punta e assicurarsi che il 100% dei clienti abbia ricevuto il controllo adeguato del green pass.

Basterebbe ipotizzare che anche solo un cliente, magari disgraziatamente positivo senza sapere di esserlo, non venisse controllato e un possibile tracciamento non avrebbe efficacia per eliminare quella precisa linea di contagio.

Si potrebbe pensare che quel cliente fosse positivo anche avendo il pass controllato. Ma nella calca delle ore dell’aperitivo in un bar molto frequentato non si potrebbe fare molto. Se non appesantire ulteriormente il sistema di tracciamento della Sanità con quella situazione in coda a tutte quelle in esame.

La domanda a questo punto può essere questa: aumentare le necessità di controllo delle persone non è più una complicazione che una facilitazione per la situazione generale del tentativo di monitoraggio dei contagi? Complicazione da saturare con una altra persona da pagare per i controlli?

Oppure: fino a che punto potrà diventare tollerabile da un barista o da un titolare di bar o ristorante il doversi quasi duplicare per stare dietro agli obblighi pur comprensibili di controllo delle persone per non creare contagio o diffusione del Covid? Vedi sopra l’assunzione in più?

Ma credo che veramente la questione sia più questa: non può essere difficile da gestire troppo transito di persone nei locali pubblici? Difficile al punto da non permettere un adeguato monitoraggio sia delle autorità sanitarie, affogate di tracciamenti? Sia dei titolari di esercizi pubblici, eventualmente stritolati da prestiti o finanziamenti da ripagare? E che quindi vorrebbero più clienti evitando altre assunzioni?

Con questo non voglio dire di rinchiudere di nuovo le persone in casa. Ma una mezza misura potrebbe essere analizzabile. Altrimenti che sicurezza c’è nel controllare un green pass quando l’ambiente in cui si va non è salubre per le troppe presenze? Pur se regolarmente controllate?

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