I saldi sono cominciati.
E anche io, se riuscirò, ne approfitterò.
Comprare ai saldi, o con altre promozioni anche su internet, può diventare in alcuni casi una vera e propria malattia. Perché per alcune persone comprare “facendo l’affare” può diventare una patologia. Una fissazione. Che può rientrare nella galassia dello shopping compulsivo. Non proprio in maniera diretta, ma può rientrare.
Da un lato la questione della promozione a tutti i costi, o quasi, potrebbe essere anche comprensibile, visto che durante le fasi di vendita a prezzo pieno l’acquisto è economicamente inaccessibile. Vorrei vedere avere uno stipendio, e mezzo in tanti casi, in una famiglia con due figli o più. Senza contare i suoceri o altri parenti a carico. Se non acquisti a saldo, non puoi fare diversamente…
Dall’altro lato ci sono situazioni non molto accettabili. Più che altro per la salute del singolo. Che, se non economicamente, per eccessivo acquistare fino all’indebitamento, può diventare un problema da sindrome dell’accumulo.
Molti di noi, su un canale televisivo italiano, abbiamo potuto vedere anche casualmente un programma in particolare di persone in altri paesi che accumulano, accumulano e non buttano via nulla. Portando a casi di rischio di vario genere compreso quello sanitario.
Non ci freghiamo tra noi: queste cose possono succedere anche vicino a casa nostra. E ci vogliono dei rimedi precisi riguardo la singola persona.
Poi, se mi è permesso, in questa sommaria distinzione, esistono le sfumature. Cioè casi di acquisti promozionati in forma di accumulo che hanno una loro logica.
Come una occasione che mi è capitata personalmente di acquistare dei ricettari a fascicolo in tempo di estate, con la promozione, per farne dono a Natale.
Oppure i fascicoli di enigmistica a pacchetto. Per intenderci, quelli che vendono i supermercati in estate per fare le parole crociate al mare. Che poi possono tornare utili, vista la convenienza, durante i mesi invernali per passare una oretta differente. Senza spendere grosse cifre in edicola.
Non bisogna comprare carrellate stracolme. Ma se valutati con attenzione, si possono ottenere risultati interessanti.
Come quello di non trovarsi mai nella emergenza immediata di recuperare un pensiero, un done. Per un compleanno, una ricorrenza o per le festività natalizie.
Acquistare a saldo o con altre promozioni, tolte le patologie, non è assolutamente un problema. Anzi, si potrebbe dire che è un incentivo all’economia.
Oltre che un vantaggio per i negozianti per smaltire gli acquisti di merce di una stagione al termine.
Si possono trovare, utilizzabili nella stessa stagione successiva, capi di abbigliamento e accessori e tanto altro difficilmente accessibili a livello di portafoglio in corso di stagione.
Poi vanno tenuti in accumulo in casa, non ci nascondiamo dietro un dito. Ma se l’accumulo viene smaltito con l’utilizzo successivo o con la situazione di fare un regalo, perché viene considerato sbagliato?
(Foto: https://pixabay.com/it/photos/negozio-shopping-borse-regalo-791582/)